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Un gruppo di 11 senatori ha annunciato di volersi opporre ai voti elettorali ‘ufficiali’ durante la sessione congiunta del Congresso americano, il 6 gennaio.
Il gruppo ha dichiarato: «L’America è una Repubblica i cui leader vengono scelti in elezioni democratiche, 说明从句che a loro volta devono rispettare la Costituzione e la legge federale e statale. 时间从句Quando gli elettori decidono lealmente un’elezione, in conformità allo Stato di diritto, il candidato 分词perdente deve riconoscere e rispettare la legittimità di tale elezione. E, 条件从句se gli elettori scelgono di eleggere una nuova persona, la nostra nazione dovrebbe sperimentare un pacifico trasferimento di potere. Le elezioni del 2020, come quelle del 2016, sono state molto combattute e, in molti Stati altalenanti, decise sul filo del rasoio. Tuttavia, le elezioni del 2020 sono state caratterizzate da accuse senza precedenti di frode elettorale, violazioni e applicazione lassista della legge elettorale e altre irregolarità di voto».
Le accuse di frode e irregolarità nelle elezioni del 2020 «superano qualsiasi altre nella nostra storia», ha aggiunto il gruppo, 分词osservando che i tribunali, inclusa la Corte Suprema, hanno ripetutamente rifiutato di ascoltare le prove di queste presunte frodi.
Secondo i senatori, il Congresso dovrebbe nominare immediatamente una Commissione Elettorale, con piena autorità investigativa e di accertamento dei fatti, per condurre un riesame d’emergenza di 10 giorni sui voti negli Stati contesi. Una volta completato, secondo la proposta gli Stati valuteranno i risultati della commissione e, se necessario, convocheranno una seduta parlamentare speciale per certificare un cambiamento nel loro voto.
«Di conseguenza, abbiamo intenzione di votare il 6 gennaio per respingere gli elettori degli Stati contesi, per via di ‘dati irregolari’ e non ‘legalmente certificati’ (il requisito statutario), 条件从句a meno che e fino a quando la verifica di emergenza di 10 giorni non sarà completata».
Il gruppo comprende i senatori Ted Cruz (R-Texas), Ron Johnson (R-Wis.), James Lankford (R-Okla.), Steve Daines (R-Mont.), John Kennedy (R-La.), Marsha Blackburn (R-Tenn.) e Mike Braun (R-Ind.).
Anche Cynthia Lummis (R-Wyo.), Roger Marshall (R-Kan.), Bill Hagerty (R-Tenn.) E Tommy Tuberville (R-Ala.), 说明从句che domenica presteranno giuramento, hanno intenzione di unirsi agli altri.
Il 6 gennaio
La sessione del 6 gennaio è il passaggio finale del sistema del collegio elettorale per la certificazione di un presidente eletto. La sessione, 说明从句che si svolge due settimane prima del giorno dell’inaugurazione, vede il vice presidente, in qualità di presidente del Senato, presiedere il Parlamento in seduta completa, 说明从句che conta i voti elettorali.
Le obiezioni sono consentite in forma scritta e supportate da almeno un rappresentante e un senatore. 条件从句Se le condizioni sono soddisfatte, le obiezioni determinano il ritiro dalla sessione congiunta e un dibattito di due ore. Le camere votano quindi sull’obiezione, 说明从句che verrà confermata con la maggioranza dei voti in ciascuna camera.
Secondo un calcolo di Epoch Times, c’erano già 40 deputati che intendevano opporsi alle votazioni elettorali, e ora si sono aggiunti 12 senatori. Josh Hawley (R-Mo.) 说明从句che in settimana è stato il primo senatore ad annunciare l’intenzione di opporsi, aveva scritto: «Non posso votare per certificare i risultati del college elettorale del 6 gennaio, senza sollevare il fatto 同位语从句che alcuni Stati, in particolare la Pennsylvania, non hanno rispettato le proprie leggi elettorali».
I democratici hanno però criticato i piani, 分词sostenendo che quando loro avevano lanciato obiezioni nel 2017, le circostanze erano diverse, e ci erano riusciti solo nel 2005. Il senatore Chris Van Hollen (D-Md.) ha dichiarato alla Cnn, 说明从句che le azioni di Hawley stavano minando il processo democratico. Van Hollen ha definito l’obiezione pianificata una «trovata azzardata». Invece, il team del candidato presidenziale democratico Joe Biden ha minimizzato i piani, definendo il conteggio dei voti «solo una formalità», 从句mentre la presidente della Camera Nancy Pelosi (D-Calif.) si è detta fiduciosa 同位语从句che Biden presterà giuramento il 20 gennaio.
Sabato, il gruppo di senatori repubblicani ha riconosciuto 宾语从句che la maggior parte, se non tutti i democratici, e «forse qualche repubblicano», non voteranno per sostenere le obiezioni, ricordando loro che «il sostegno all’integrità elettorale non dovrebbe essere una questione di parte. Un controllo equo e degno,分词 condotto rapidamente e completato ben prima del 20 gennaio, migliorerebbe notevolmente la fiducia degli americani nel nostro processo elettorale e incrementerebbe la legittimità di chiunque diventerà il nostro prossimo presidente. Lo dobbiamo al popolo».
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